Dove tutto è iniziato...
Tutto è iniziato in un periodo di difficoltà e di scelte importanti, quando, a 26 anni, ho deciso di lasciare il lavoro per prendermi del tempo per me stessa. Ho scelto di trasferirmi per tre mesi in montagna, in un piccolo paesino della Valle d’Aosta, Valtournenche, dove da bambina ero solita trascorrere le vacanze invernali con la mia famiglia. Un luogo magico, sia per la bellezza dei paesaggi sia per la qualità delle persone.
Negli ultimi due anni sono riuscita a integrarmi, fare nuove conoscenze, stringere amicizie e scoprire meglio il territorio. Ma, soprattutto, ho potuto dedicarmi a ciò che più amo nella vita: lo sport. Valtournenche è il posto ideale per chi ama essere attivo, un paradiso per gli sportivi, dove è possibile praticare le proprie passioni in entrambe le stagioni.
L’inverno è perfetto per chi vuole sciare, fare sci alpinismo o anche solo ciaspolare. L’estate, invece, offre opportunità meravigliose per chi pratica trail running, arrampicata o escursionismo. Personalmente, ho apprezzato in particolare la presenza di un centro sportivo con palestra e piscina, un elemento che ha reso ancora più speciale la mia permanenza. Dopo aver abbandonato il nuoto e la pallanuoto agonistici, questo è stato il luogo dove sono riuscita a ritrovare la passione per il nuoto, proprio come un tempo. E la comodità? Tutto è a massimo 15 minuti a piedi, perfetto per chi, come me, non ha una macchina. Certo, con la neve o una caviglia malconcia, magari i tempi si allungano a 20 o 30 minuti... ma vi assicuro: è comunque divertente!
La magia di questo posto mi ha permesso di riflettere e di elaborare idee per il mio futuro. Tra giornate dedicate per lo più allo sport e serate passate in compagnia degli amici, ho sempre trovato un momento per progettare la mia vita. Questo, in fondo, era il mio obiettivo principale.
La vita lassù è stata "terribilmente un bellissimo disastro". A fine agosto, sentivo di aver vissuto un periodo straordinario, ma anche il più complesso della mia vita.
A settembre, poi, ho fatto un viaggio in Turchia con mia mamma. Questa esperienza ha risvegliato in me lo spirito nomade, il desiderio di essere sempre in movimento. Ho capito che, almeno in parte, la mia vita doveva essere dedicata all’esplorazione. Così ho cominciato a immaginare nuove esperienze.
A fine settembre, mi sono imbattuta in un annuncio per delle borse di studio destinate a viaggi di cooperazione internazionale in Africa/India. Inizialmente mi sono detta: "No, Marti... lascia perdere, devi lavorare e non hai tempo per queste cose". Ho pensato che quella potesse essere l’occasione giusta, una nuova esperienza per mettermi in gioco e realizzare un mio sogno.
Con questa convinzione, e la determinazione che spesso mi contraddistingue, ho inviato la mia candidatura per la borsa di studio. Nonostante il mio ottimismo innato, questa volta ero scettica e convinta che non l’avrei mai ottenuta.
Il 15 ottobre, invece, è arrivata la chiamata. La responsabile di Humana, l’organizzazione con cui partirò, mi ha informata che avevo ottenuto la borsa. Da quel momento è nata l’idea di creare questo blog.
Vista la curiosità di amici e conoscenti su come avrei condiviso le mie esperienze, ho deciso di raccontare qui, in modo semplice e senza pretese da scrittrice professionista, le mie passioni, i miei viaggi e la mia vita.
A gennaio, quindi, partirò! Nel prossimo post, "Un viaggio in arrivo: da Gennaio", vi racconterò meglio di questa avventura.
Martina