Come ottenere un impatto significativo donando vestiti
Il riutilizzo dei vestiti è fondamentale, sia da un punto di vista ambientale, per contrastare il consumismo e lo spreco di prodotti ancora in buono stato, sia da un punto di vista sociale, per offrire un aiuto concreto a persone bisognose.
A tal proposito, mi sono posta due obiettivi principali:
Raccolta di vestiti da amici più stretti per destinarli alla donazione (un desiderio che coltivo fin da quando ero piccola).
Conduzione di un'indagine per esplorare le abitudini legate alla vendita e alla donazione di vestiti usati.
Raccolta e donazione dei vestiti
Sono riuscita a raccogliere circa 75 kg di vestiti, pesati con una bilancia per calcolare l’impatto ambientale/sociale attraverso la piattaforma di HUMANA.(link di riferimento per il calcolatore: https://raccoltavestiti.humanaitalia.org/contatori/).
Grazie a questa raccolta, abbiamo contribuito a raggiungere importanti risultati in termini di sostenibilità (valori approssimati):
Piantumazione di 18 alberi.
Acquisto di 15 kit scolastici.
Acquisto di 15 kit di semi (soia, arachidi, girasole).
Evitata l’emissione di 458 kg di CO₂.
Ridotto l’uso di 45 kg di fertilizzanti.
Risparmiati 450 m³ di acqua.
Dopo aver collezionato i vestiti, li ho consegnati presso uno dei punti di raccolta HUMANA a Torino, in Via Steffenone 29.
I capi successivamente saranno trasferiti al centro di smistamento, dove un team si occuperà di selezionarli con cura per valorizzarli al meglio.
Le destinazioni dei vestiti donati a HUMANA si suddividono principalmente in tre categorie:
Riutilizzo diretto (65,1%): La maggior parte dei vestiti può essere indossata nuovamente, sia in Italia che nel resto del mondo. I capi in buono stato, soprattutto quelli estivi, vengono destinati al riutilizzo diretto in Africa. In Europa, invece, trovano nuova vita nei negozi solidali e tramite il mercato all’ingrosso.
Riciclo per il recupero di fibre (28,5%): I capi troppo usurati per essere riutilizzati vengono lavorati per recuperare materiali utili.
Recupero energetico (6,4%): Solo una minima parte dei vestiti donati è destinata al recupero energetico.
Grazie a questo processo, i vestiti raccolti da HUMANA vengono valorizzati in modo sostenibile, riducendo gli sprechi e massimizzando i benefici ambientali e sociali.
Per chi fosse interessato, lascio il link per seguire il percorso che i capi donati compiono: https://raccoltavestiti.humanaitalia.org.
Indagine sulle abitudini di acquisto e donazione di vestiti usati
Ho condotto un’indagine per analizzare le abitudini legate all’acquisto, alla vendita e alla donazione di vestiti usati in Italia. Ho creato il questionario su Google Forms e l’ho diffuso tra amici, familiari e tramite i principali social network.
Hanno partecipato 166 persone residenti in una qualsiasi regione italiana, con una prevalenza femminile del 69% rispetto al 31% maschile. La maggior parte dei partecipanti appartiene alla fascia di età tra i 26 e i 35 anni (42%), seguita da quella tra i 18 e i 25 anni (25%) e tra i 46 e i 60 anni (18%).
Principali risultati dell’indagine
Donazione:
Il 95% dei partecipanti ha donato vestiti almeno una volta nella vita.
Le donazioni avvengono principalmente verso amici e conoscenti, nei cassonetti di raccolta abiti usati e alla Caritas.
La frequenza prevalente è di una volta all’anno.
Vendita:
Il 55,4% degli intervistati non ha mai venduto vestiti usati.
Tra chi li ha venduti, i canali principali sono stati piattaforme online come Vinted, Subito e Facebook. Anche in questo caso, la frequenza prevalente è di una volta all’anno.
Acquisto:
Il 48,8% ha acquistato vestiti di seconda mano, mentre il 52% non lo ha mai fatto.
La maggior parte degli acquisti avviene in negozi fisici o mercatini dell’usato, seguiti da acquisti online o tramite amici e conoscenti.
Gli acquisti online si concentrano principalmente su Vinted, Subito, Facebook ed eBay.
La frequenza prevalente è di due o più volte all’anno.
Considerazioni
Dall’indagine emerge che un’alta percentuale di persone dona abiti usati, un dato incoraggiante, considerando i benefici sociali e ambientali della donazione. Tuttavia, l’acquisto di vestiti di seconda mano è ancora poco diffuso, nonostante la crescita di piattaforme come Vinted.
Per quanto riguarda la vendita in negozio, l’abitudine di acquistare abiti di seconda mano sembra essere meno radicata, ma c’è margine per un cambiamento, specialmente osservando la crescita di mercatini e negozi dell’usato.
Ringraziamenti
Concludo ringraziando tutti coloro che hanno partecipato all’indagine e gli amici che hanno contribuito alla raccolta di vestiti e materiali.
Ogni piccolo gesto può fare una grande differenza!
Martina